Mastodon come alternativa a Twitter: oggi la piattaforma vanta ben 2,5 milioni di utenti e molti stanno utilizzando mezzi alternativi per connettersi con le persone allo scopo di allontanarsi dalla società acquistata da Elon Musk. Ecco la risposta del CEO di Mastodon ai divieti imposti e poi revocati dal leader di Tesla su Twitter e quali sono i social più popolari da quando Twitter è passato sotto la guida di Elon Musk!
Mastodon rappresenta la migliore alternativa a Twitter in questo momento? Elon Musk non ha solo sostenitori ma c’è anche chi non apprezza la sua attuale e nuova gestione di Twitter, quindi molti utenti si stanno spostando su una piattaforma social differente. Ecco di cosa si tratta e come funziona.
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Oggi Mastodon vanta ben 2,5 milioni di utenti mensili, quindi rappresenta una delle piattaforme social più utilizzate e popolari sul web.
Il boom di registrazioni è stato registrato proprio nei mesi in cui è partita la nuova gestione di Twitter firmata Elon Musk.
Insomma, se non conoscete questa piattaforma sappiate che state perdendo un successo dei giorni nostri, e se cercate una valida alternativa ai famosi social media come Facebook o Twitter, ecco a voi Mastodon creato dal CEO Eugen Rochko.
La piattaforma che a ottobre presentava 300 mila utenti, è passata a 2,6 milioni di registrazioni a novembre, insomma, proprio nel mese in cui Twitter è passato sotto la guida del leader di Tesla.
Lo stesso sviluppatore della piattaforma Eugen Rochko in un suo post ha risposto al divieto prima imposto e poi revocato su Twitter da Elon Musk di condividere sul suo social link diretti ad altre piattaforme come Facebook o Mastodon.
Ecco le parole di Eugen Rochko:
“Questo ci ricorda che le piattaforme centralizzate possono imporre limiti arbitrari e ingiusti su ciò che si può o non si può dire, tenendo in ostaggio il proprio social graph. Noi di Mastodon crediamo che non ci debba essere un intermediario tra voi e il vostro pubblico e che, soprattutto, i giornalisti e le istituzioni governative non debbano affidarsi ad una piattaforma privata per raggiungere il proprio pubblico”.