Caccia al cinghiale in città autorizzata, gli utenti dei social e di Twitter si oppongono e protestano a gran voce contro questo emendamento alla Manovra presentato alla Camera da Fratelli d’Italia. I cinghiali potranno essere uccisi in parchi e aree protette e potranno anche essere mangiati dopo analisi che escludono problemi per la salute umana. Insomma, si ritorna al Medioevo con un emendamento che non c’entra proprio niente con lo scopo della Legge di Bilancio. Iniziamo subito questo articolo ponendo una domanda a chi ci legge: in un contesto sociale di grave crisi dell’economia in cui le famiglie pagano solo tasse e non riescono a riempire il carrello della spesa a fine mese, in una situazione in cui i giovani non trovano lavoro oppure lavorano 8 ore al giorno per 300 euro al mese, spiegateci la necessità di pensare nella Manovra ad autorizzare la caccia agli animali selvatici in città? Ma approfondiamo nell’articolo. Buona lettura!
Caccia al cinghiale in città: l’emendamento alla Manovra del Governo Meloni apre la possibilità di abbattere gli animali selvatici anche in città e in aree protette. Piovono critiche e proteste sui social e tra i partiti politici! Ecco i dettagli e cosa ne pensiamo!
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Per motivi di sicurezza stradale si autorizza la caccia al cinghiale in città e in aree protette e se le analisi lo consentono, gli animali si potranno anche mangiare.
L’emendamento in discussione è stato presentato alla Camera da Fratelli d’Italia e riguarda persone che hanno licenza e hanno svolto corsi di formazione.
Quindi per motivi di sicurezza stradale si autorizzerebbe qualcosa che potrebbe essere ancora più pericoloso per la sicurezza pubblica: l’uomo comune con l’arma in mano che gira tranquillamente in città.
Perché, puoi avere tutte le licenze necessarie per tenere un’arma e le autorizzazioni che vuoi, puoi aver fatto tutti i corsi di formazione e avere le competenze più elevate che vuoi ma resta sempre una certezza: la mente umana è imprevedibile e un cittadino comune con un’arma in mano in città rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica.
L’emendamento approvato in commissione di Bilancio è stato presentato alla Camera da Fratelli d’Italia e riguarda persone che hanno licenza e hanno svolto corsi di formazione, i cinghiali uccisi saranno sottoposti a delle analisi sanitarie e igieniche e se le analisi saranno ok potranno essere mangiati e destinati al consumo alimentare.
Hanno protestato senza successo l’emendamento i verdi, il movimento cinque stelle e il PD.
I verdi sono pronti ad appellarsi all’Unione Europea sempre più orientata al rispetto degli animali.
Insomma, una mamma che passeggia tranquillamente nel parco con il suo bambino potrebbe altrettanto tranquillamente assistere alla scena di un cacciatore che impugna l’arma per uccidere un cinghiale.
Ricordiamo che gli animali selvatici sono attirati dai rifiuti presenti in città e che i cittadini pagano più volte all’anno costose tasse chiamate TARI ma i loro paesi sono ugualmente sommersi dai rifiuti! Forse sarebbe il caso che il Governo di Giorgia Meloni si concentrasse di più su come far risparmiare soldi inutili alle famiglie o si preoccupasse davvero a ripulire le strade dai rifiuti, per non attirare gli animali selvatici affamati in città. Voi cosa ne pensate? Commentate qui sotto!
Concludiamo questo articolo con una citazione che ci sembra perfetta:
“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali.“