Suicidio di Robin Williams: a sei anni di distanza dalla scomparsa dell’indimenticabile protagonista di “Mrs. Doubtfire“, un documentario che uscirà a settembre, dal titolo “Robinʼs Wish”, svela la malattia che ha portato la star di Hollywood alla morte. Come riportato dall’autorevole People, l’attore soffriva di demenza a corpi di Lewy, un disturbo neurodegenerativo che lo stava “distruggendo”. Ecco il commovente racconto della moglie Susan Schneider che nel docufilm ha dichiarato: “Quando qualcuno si toglie la vita, c’è sempre qualcosa di più e questo film è quel qualcosa in più”.
Robin Williams: causa di morte. Ecco la malattia che lo ha condotto al suicidio.
Sei anni fa, l’11 agosto 2014, l’attore decise di togliersi la vita: Robin Williams è morto suicida a 63 anni, lasciando sconvolto il mondo del cinema, i suoi tantissimi fan e colleghi di Hollywood. Per molto tempo la causa di morte di Robin Williams è stata identificata con il morbo di Parkinson ma adesso a rivelare la verità è un docufilm dal titolo “Robin’s Wish”, con retroscena drammatici raccontati dalla moglie dell’attore…
Il documentario su Robin Williams svela che a condurre l’attore al suicidio fu una malattia diversa. Robin Williams era affetto da demenza a corpi di Lewy, una terribile patologia che danneggia il cervello e causa depressione, insicurezza e ansia.
In occasione dell’anniversario della morte di Robin Williams, è stato diffuso online il trailer del documentario che svela gli ultimi giorni di vita dell’attore.
A raccontare gli ultimi giorni di vita di Robin Williams sono stati la moglie, Susan Scheneider Williams, e Shawn Levy, il regista che ha diretto Robin durante la pellicola “Una notte al museo: il segreto del faraone”, ultimo film dell’attore. Scopri di più…
La demenza a corpi di Lewy è una patologia devastante che scatena delusioni e aumenta insicurezza e ansia. Tutte caratteristiche che Robin Williams mostrò durante la lavorazione del suo ultimo film «Una Notte al Museo: Il segreto del faraone»..
Il regista del film “Una notte al museo: il segreto del faraone” ha rivelato che sul set della pellicola Williams era in chiara difficoltà. Ecco le dichiarazioni di Shawn Levy:
“Ricordo che mi disse che gli stava succedendo qualcosa, che non si sentiva più lo stesso“.
Il motivo del disagio di Robin Williams sul set del suo ultimo film è spiegato dalla moglie Susan Scheneider Williams:
“Mio marito stava combattendo contro una malattia mortale. Tutte le zone del suo cervello erano state attaccate dalla malattia. Un’esperienza che lo ha totalmente disintegrato“.
La malattia che ha portato Robin Williams al suicidio è la demenza a corpi di Lewy: una patologia devastante, che aumenta ansia e depressione nella persona colpita.
Il documentario “Robin’s Wish” racconta gli ultimi giorni di vita di Robin Williams.
Il cortometraggio è diretto dal regista Tyler Norwood e uscirà in America martedì 1° settembre. Il docufilm racconterà i giorni più tragici della vita dell’attore: la lotta di Robin Williams contro la demenza da Corpi di Lewy.
La moglie di Robin Williams rivela le vere cause della sua morte…
Il documentario uscirà a sei anni dalla morte dell’attore americano. L’11 agosto del 2014 Robin Williams si è impiccato nella sua villa in California, a Paradise Cay.
Secondo l’autopsia eseguita sul corpo dell’attore, Robin Williams è morto per l’asfissia, causata dall’impiccagione. Nel 2013, l’attore aveva scoperto la sua malattia: la demenza a corpi di Lewy, una patologia che conduce allo squilibrio mentale.
Il documentario “Robin’s Wish” ricostruisce gli ultimi giorni di vita di Robin Williams uno degli attori più amati nel mondo per il suo grande talento. Ecco le dichiarazioni del regista Tyler Norwood durante una conferenza:
“Con questo documentario ho voluto chiudere il cerchio e onorare la memoria di Robin. Per il mondo intero sarà un momento per guardare più in profondità nel carattere ispiratore e nelle esperienze vissute di un uomo davvero incredibile, qualcuno che ha toccato il cuore di tutti noi. Spero che faremo del bene al mondo, mostrando quello che stava attraversando Robin”.
La moglie di Robin Williams, Susan Schnieder ha raccontato il dramma vissuto dall’attore dopo la scoperta della malattia:
“La sua andatura era lenta e claudicante e a volte non riusciva a muoversi e quando ne usciva, era frustato. La cosa peggiore era quando si bloccava mentre parlava, perché non riusciva a trovare le parole. Aveva problemi di vista, non riusciva a valutare né la distanza, né la profondità. Era sempre confuso, poi gli hanno diagnosticato la malattia. Lo sapeva, era cosciente del brutto male che aveva, ma cercava sempre di controllarsi. L’ultimo mese, non ce la faceva più ed è così che è arrivata la caduta finale“.
La vedova di Robin Williams ha rivelato:
“Abbiamo sofferto tanto per la sua decisione, tutta la famiglia, ma l’ho perdonato, non posso rinfacciargli nulla. Per me, è stato il miglior uomo che io abbia mai conosciuto. Per troppe persone è stato difficile capire perché Robin se ne sia andato. Quando qualcuno si toglie la vita, c’è sempre qualcosa di più e questo film è quel qualcosa in più”
Ecco il commovente ricordo del produttore David E. Kelley:
“Era come se avesse dentro qualcosa che lo stesse consumando”
Infine, le drammatiche parole della moglie di Robin Williams :
“Quasi ogni area del suo cervello era sotto attacco e ha visto se stesso disintegrarsi.”
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Fonte: people.com
Foto: flickr.com/shidevotion