La peste nera è tornata in Asia: dopo che sono stati scoperti due casi in Mongolia è scattata la quarantena per una regione al confine con la Russia e anche stavolta la causa sarebbe il consumo di una carne di animale. Scopri quale.
Allarme peste nera in Mongolia
Due casi di peste nera in Mongolia: l’allarme ha fatto scattare la quarantena di una regione al confine con la Russia.
Un’intera regione della Mongolia è stata chiusa dopo il decesso di due persone positive alla peste nera: nella regione del Khovd un uomo di 27 anni e una donna, sono morti dopo aver mangiato carne di marmotta cruda.
Il The Moscow Times ha riportato la notizia comunicata dal Centro Nazionale della Mongolia per le malattie zoologiche (Nczd) che ha confermato che due persone sarebbero state contagiate dalla “peste delle marmotte”.
Già a fine 2019 sono stati segnalati dei casi di peste anche in Cina, contagi in quel caso legati al consumo di carne di coniglio selvatico.
La peste è un’infezione batterica trasmessa dalle pulci dei roditori selvatici e che, secondo l’OMS, se non curata in modo tempestivo, può uccidere entro 24 ore.
La peste può essere curata durante i primi stadi con antibiotici e farmaci ma non esiste ancora un vaccino.
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FONTE: dailymail.co.uk – ilmessaggero.it – ilgiornale.it
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