L’intelligenza artificiale trasformerà la medicina: secondo gli esperti di scienze renderà più rapida la diagnosi delle malattie e migliorerà le cure a disposizione dei pazienti, ma serve un’etica dell’algoritmo creata dall’uomo.
I meccanismi dell’intelligenza artificiale ormai sono diventi uno strumento utilizzato in molti settori della società, quindi non solo in cucina e nei trasporti ma anche in medicina si trova spazio per il suo uso.
L’intelligenza artificiale collaborerà con il ruolo degli esperti di scienze nella ricerca diventando un valore aggiunto anche nella medicina, senza però sostituirla.
Questo è quanto emerso dal Convegno a Roma #AI4Docs sulle opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale in medicina, al Policlinico Gemelli Irccs.
L’evento è stato sostenuto dalla Fondazione con la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica…
Gli algoritmi possono essere utilizzati per anticipare la diagnosi delle malattie in modo da consentire a esperti di scienze e medici di elaborare cure opportune prima che i sintomi della patologia si manifestino e contribuire in questo modo a portare avanti efficacemente la ricerca.
I sistemi di IA posso essere strumenti usati dalla medicina per generare dati sanitari e approfondire la conoscenza di alcune patologie, quindi migliorare le cure a disposizione del paziente in base alle sue esigenze.
Insomma, le IA possono affiancare gli esperti di scienze e i medici nel formulare la diagnosi…
La tecnologia può individuare attraverso una grande quantità di dati dei particolari che potrebbero sfuggire alla ricerca compiuta dall’uomo.
Nel 2020 la Fondazione si concentrerà nel diffondere la competenza scientifica sulla medicina attraverso l’uso delle nuove tecnologie per migliorare la salute dei pazienti.
Ecco le parole del Presidente della FBK, Francesco Profumo:
“In questo momento le tecnologie offrono nuove prospettive per il futuro della medicina e del benessere personale.
“Più del 30% di persone in Italia usano app di coaching, oltre il 57% dei medici utilizzano WhatsApp per comunicare con i pazienti.
“Inoltre tantissimi soggetti ricorrono a internet per l’autodiagnosi.”
“Tutti questi dati fanno capire quanto sia importante l’applicazione di strumenti scientifici validi in ambito sanitario.”
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Fonte articolo: ansa.it