mercoledì, Novembre 29, 2023
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Demenza: calciatori più a rischio di malattie neurodegenerative

Demenza, calciatori in allarme perché più esposti al rischio. Ecco il motivo.

Demenza, calciatori più a rischio di malattie neurodegenerative – Salute e benessere

Secondo studi recenti dell’Università di Glasgow i calciatori hanno più probabilità di essere colpiti da malattie neurologiche.

Demenza, malattie neurodegenerative nei giocatori di calcio – Salute e benessere

Le ricerche hanno mostrato che nei professionisti è maggiore la probabilità di soffrire a causa di malattie neurodegenerative.

Il rischio di demenza nei calciatori è stato dimostrato da uno studio dell’Università di Glasgow.

La ricerca è stata svolta su più di settemila ex-calciatori professionisti di origine scozzese.

L’esito della ricerca è stato pubblicato sul Quotidiano Sanità dopo la divulgazione sul New England Journal of medicine.

I calciatori professionisti hanno una maggiore probabilità di essere colpiti da malattie neurodegenerative e demenza.

La causa sarebbe la somma totale degli impatti ricevuti in campo durante la loro carriera.

La ricerca si è svolta in Inghilterra ed è stata richiesta dal sindacato dei calciatori e della Football Association.

Come riportato dal Daily Express i giocatori professionisti hanno possibilità di soffrire di demenza e malattie neurodegenerative tre volte e mezzo superiori rispetto al resto della popolazione.

Lo studio, ha dimostrato anche un maggiore rischio per il Parkinson, per l’Alzheimer e per malattia neuromotoria tipo la Sla.

Demenza, calciatori: la FA svela che il rischio di demenza è triplo –  Salute e benessere

La FA cercherà di capire meglio le cause di questi rischi davvero impressionanti per i giocatori di calcio. Nel mirino dei ricercatori è il peso del pallone soprattutto durante le partite del passato.

Infatti, nella squadra dell’Inghilterra che ha vinto il Mondiale di calcio nel ‘66 tre giocatori sono stati colpiti da Alzheimer (Nobby Stiles, Ray Wilson e Martin Peters).

Inoltre Jeff Astle, attaccante famoso per i colpi di testa in campo, è morto a 60 anni per encefalopatia traumatica cronica.

Per approfondimenti in tema salute, vi rimandiamo all’articolo: Osteoporosi: l’alimento da mangiare per la salute delle ossa e Influenza 2019: in arrivo il virus, ecco i sintomi.

Fonte: ansa.it

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